Picea abies

L'abete rosso, o peccio, è un albero appartenente alla famiglia Pinaceae, ampiamente diffuso sulle Alpi e in Europa, tra i 250 e i 2.200 metri. Cresce velocemente e dritto anche in presenza di poca luce, ha una vita media di 160 anni ed è caratterizzato da aghi disposti a uno a uno attorno ai rametti che restano sempreverdi. Il frutto maturo dell'abete rosso è costituito da una pigna dalla forma a cono affusolato, appesa e penzolante sui rami della parte superiore della chioma. Di forma conica e affusolata, l'abete rosso raggiunge facilmente i 25 metri, ma non è raro che arrivi fino ai 35 metri. (10 alberi piantati da Avis Legnano per compensare emissioni del 2021)

Picea abies

L'abete rosso, o peccio, è un albero appartenente alla famiglia Pinaceae, ampiamente diffuso sulle Alpi e in Europa, tra i 250 e i 2.200 metri. Cresce velocemente e dritto anche in presenza di poca luce, ha una vita media di 160 anni ed è caratterizzato da aghi disposti a uno a uno attorno ai rametti che restano sempreverdi. Il frutto maturo dell'abete rosso è costituito da una pigna dalla forma a cono affusolato, appesa e penzolante sui rami della parte superiore della chioma. Di forma conica e affusolata, l'abete rosso raggiunge facilmente i 25 metri, ma non è raro che arrivi fino ai 35 metri.

Picea abies

L'abete rosso, o peccio, è un albero appartenente alla famiglia Pinaceae, ampiamente diffuso sulle Alpi e in Europa, tra i 250 e i 2.200 metri. Cresce velocemente e dritto anche in presenza di poca luce, ha una vita media di 160 anni ed è caratterizzato da aghi disposti a uno a uno attorno ai rametti che restano sempreverdi. Il frutto maturo dell'abete rosso è costituito da una pigna dalla forma a cono affusolato, appesa e penzolante sui rami della parte superiore della chioma. Di forma conica e affusolata, l'abete rosso raggiunge facilmente i 25 metri, ma non è raro che arrivi fino ai 35 metri.

Euonymus europaeus

Conosciuta come fusaggine (il nome è dovuto al fatto che, tradizionalmente, il suo legno veniva usato per costruire i fusi per filare la lana), è chiamata comunemente berretta o cappello del prete (per la forma delle sue bacche simili al cappello di un prete) ed è una pianta della famiglia delle Celastraceae, diffusa allo stato spontaneo in tutti i boschi di latifoglie dell'Europa. Mediamente alta dai 3 ai 6 metri, e con una vita media di 30 anni, in primavera forma piccoli fiori bianchi che in autunno danno origine ai caratteristici frutti rossi dalla forma a cappello di prete. Si tratta di una pianta velenosa in tutte le sue parti (foglie, corteccia e semi) ma che per la bellezza dei frutti e delle foglie, rosse in autunno, è molto utilizzata nei giardini. Curiosità : i rametti carbonizzati della Fusaggine vengono utilizzati come carboncini dai disegnatori.

Melo gala

Pianta da frutto che produce l'omonima qualità di mela che arriva a maturazione durante il mese di settembre e che caratterizzata dalla pezzatura medio piccola, dal colore che varia dal rosato al rosso intenso, dalla polpa di colore bianco, dall'aroma dolce e delicato e dalla consistenza croccante. Il melo gala è un albero dal portamento vigoroso, alto mediamente 6/8 metri, con una chioma che si allarga fino ai 4 metri, che necessita di sole ma che è adatto a tutti i climi. Ha una vita media di 70 anni e può facilmente raggiungere il secolo di vita.

Prunus armeniaca

L'albicocco è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle rosacee, originario della Cina, che fu diffuso in Europa dagli arabi moltissimi secoli fa. Ha dimensioni medie e può raggiungere un'altezza di circa 7 metri, ma raramente le piante che vengono coltivate superano i tre metri, per rendere più agevoli le operazioni di raccolta del frutto: l'albicocca, caratterizzata da una polpa carnosa e molto profumata, vellutata all'esterno e che racchiude un nocciolo ovale, legnoso, in cui è presente il seme. Pianta versatile, che sa adattarsi ad ogni tipo di terreno, ha una vita media di 25 anni.

Citrus sinensis

L'arancio valencia è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle rutacee. Originario del Sud Africa, è ritenuto una delle specie più diffusa al mondo: dal Sud America, alla California fino alla Sicilia. L'albero si caratterizza per il portamento assurgente, l’abbondanza di foglie di colore verde scuro e la presenza di spine, anche se non molto numerose e di scarse dimensioni. Raggiunge un'altezza di 12 metri e la vita media è di 80 anni. Il frutto è un'arancia dolce, con una polpa bionda, molto succosa e con pochi semi, a maturazione tardiva.

Vite victoria

Particolare qualità di vite realizzato in Romania dall'istituto Dragasani, incrociando la cardinal e la regina, è un arbusto rampicante della famiglia vitaceae con una vita media di 30 anni. Una delle maggiori peculiarità del vitigno è quella di germogliare in maniera molto precoce, generalmente ad aprile, così che l'uva arriva a maturazione già a fine luglio. Il frutto fa parte delle varietà delle uve bianche da tavola ed è caratterizzato da grappoli di grandi dimensioni, di forma piramidale, con grandi acini tondi, di color giallo vivace e con una polpa molto succosa e abbastanza dolce.

Citrus bergamia

Il bergamotto è una pianta sempreverde della famiglia delle rutaceae che cresce e fruttifica lungo la Costa dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria, che per il particolare microclima ospita il 90% della produzione mondiale. L'albero è alto tra i 3 e i 4 metri, ha una vita media di 50 anni, i fiori sono bianchi e molto profumati, le foglie lucide e coriacee e non cadono mai, nemmeno in inverno. Il frutto è grande poco più di un'arancia, ha un colore giallo intenso e una buccia liscia e sottile. Definito il frutto della salute, il bergamotto è famoso per l'olio essenziale profumatissimo che si estrae dalla buccia ed è utilizzata fin dal 1700 in profumeria.

Quercus ilex

Il leccio, detto anche elce, è un albero appartenente alla famiglia Fagaceae e al genere Quercus, diffuso nei paesi del Mediterraneo. E' un sempreverde che raggiunge l'altezza di 24 metri ed è caratterizzato da un lungo fusto eretto e da una chioma foltissima e densa, a forma circolare. Produce ghiande dolciastre, ottima fonte di cibo per animali selvatici (cervi, daini, cinghiali) e domestici (sono il pasto principale per i maiali destinati alla produzione del famoso prosciutto iberico), e che sono usate anche per la produzione di una farina ottima per pane e dolci. Dalla crescita molto lenta, il leccio ha una vita media di oltre 300 anni, e non sono rari gli esemplari che superano gli otto secoli di vita. Curiosità : un ramoscello di leccio compare a destra nello stemma della Repubblica Italiana, a indicare la forza che lavora per la pace.

Sambucus nigra

Il sambuco comune appartiene alla famiglia botanica delle Caprifoliaceae, si presenta sotto forma di arbusto o piccolo albero dall'altezza media di 5 metri, ma può raggiungere anche i 10 metri. I fiori sono piccoli e odorosi, di colore bianco, mentre il frutto è una drupa nera. Con una vita media di 50 anni, è una specie molto diffusa in Europa di cui, fin dall'antichità, sono noti gli usi alimentari e le doti terapeutiche: è considerato un buon antinfluenzale naturale, grazie soprattutto alle sue proprietà diaforetiche (ovvero la capacità di aumentare la sudorazione), è utile come rimedio diuretico, digestivo e lassativo, e vanta doti antinfiammatorie e antireumatiche.

Morus nigra

Il gelso nero, o moro nero, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Moracee e al genere Morus. E' un albero longevo e può diventare centenario. Caducifoglie e latifoglie, è alto in media 8 metri, ma può raggiungere anche 15-20 metri. Usato soprattutto come albero ornamentale, un tempo, nell'Europa meridionale, veniva ampiamente coltivato per la produzione dei frutti, che sono piccole bacche carnose, simili a more, che assumono a maturità un colore rosso-violaceo e hanno un dolce sapore.

Guazuma ulmifolia

Comunemente noto come olmo delle Indie occidentali o cedro, è un albero di medie dimensioni (8/10 metri), ampiamente presente nei Caraibi, in Sud America e nell'America centrale, che si trova normalmente nei pascoli e nelle foreste e ha una vita media di 125 anni. E' un albero sacro per le comunità indigene perchè guaritori e sciamani preparano medicine usandone le radici, la corteccia e le foglie. I semi sono una fonte di alimenti ad alto contenuto proteico per la fauna selvatica, mentre le foglie sono un ottimo foraggio per il bestiame

Myrocarpus frondosus

Conosciuto anche con il nome di Cabreùva, è caratterizzato da una preziosa corteccia dalla quale, attraverso incisioni, si ottiene una resina che profuma d'incenso e con cui si fanno medicinali ed articoli da profumeria. Pianta nativa delle regioni orientali del Brasile, appartiene alla famiglia delle Leguminosae papilionaceae, raggiunge i trenta metri di altezza e ha una vita media di 80 anni. Il legno è particolarmente pregiato ed è utilizzato per la produzione di parquet.

Azadirachta indica

Conosciuto con svariati nomi (neem, nim, cornucopia, cedro indiano, lillà indiano, margosa) è un albero della famiglia delle Meliacee nativo dell'India e della Birmania. Ha numerose proprietà medicamentose tanto che in India lo chiamano "la farmacia del villaggio". Per secoli gli indiani sono ricorsi a questa pianta per curare dolore, febbre e infezioni, inoltre si puliscono i denti con i suoi rametti, si curano i disturbi della pelle con il succo ricavato dalle foglie e ne bevono l'infuso come tonico. Raggiunge 30 metri di altezza, raramente perde le foglie, cresce in fretta, richiede poche cure, sopravvive bene nei terreni poveri e ha una vita media di 95 anni.

Ceriops tagal

E' una specie di piante costituente la mangrovia; appartiene alla famiglia Rhizophoraceae, è diffusa nelle foreste costiere dell'oceano Indiano e del Pacifico centro-occidentale. Ha un'altezza media di 25 metri e una crescita colonnare (detta anche "multi-gambo") con grandi radici che fanno da contrafforte alla base. Ha una vita media di 25 anni e dalla corteccia vengono estratti coloranti rossi e neri utilizzati nella concia.

Syzygium cumini

Comunemente noto come iambolan, java prugna o prugna nera, è un albero tropicale sempreverde, della famiglia delle piante di fioritura Myrtaceae, tipica delle zone tropicali. E' originario del subcontinente indiano, regioni adiacenti del sud-est asiatico, della Cina e del Queensland. Ha una crescita molto rapida, raggiunge l'altezza di 30 metri e ha un ciclo di vita medio di 40 anni. E' uno degli alberi più diffusi in India perchè tollera inondazioni prolungate e, una volta attecchito, resiste bene anche ai periodi di siccità. Tradizionalmente, i semi, i frutti, la corteccia e il legno sono usati per curare le malattie.

Caesalpinia velutina

Cresce in zone aride dell'America centrale e in particolare nel Messico meridionale, Guatemala e Nicaragua. Si trova comunemente tra i 250 e i 1000 metri di altezza. Raggiunge i 12 metri di altezza, le foglie hanno una lunghezza di 20-30 centimetri e produce abbondanti fiori gialli in grappoli e baccelli lunghi 10-15 centimetri; ogni baccello contiene da 2 a 10 semi. La Caesalpinia Velutina ha un'ottima capacità di trattenere l'acqua e fornisce materia organica per il suolo. Ha una vita media di 30 anni.

Croton megalocarpus

È un albero imponente, con un tronco dal diametro di oltre un metro che raggiunge i 35 metri di altezza e ha una vita media di 50 anni. Presenta una corona di foglie densa, diffusa e piatta e rappresenta una componente importante dei sistemi agroforestali nell'Africa orientale in quanto fornisce ombra e riparo in piantagioni e giardini. Resiste bene alla siccità e si sviluppa fino a 2.400 metri di altitudine. Le popolazioni locali macerano la corteccia per ricavarne un rimedio come vermifugo e contro pertosse, polmonite, mal di stomaco e febbre, anche da malaria. Dall'olio dei suoi semi si ricava dell'ottimo biocarburante.

Rhizophora mucronata

Detta anche mangrovia rossa, appartiene alla famiglia Rhizophoraceae ed è parte della vegetazione tipica delle zone costiere dei Tropici soggette alle maree. Raggiunge un'altezza di 8/10 metri e ha una vita media di 25 anni. Le foglie sono di colore verde inteso, sono disposte a gruppi e in ogni gruppo si distingue sempre una foglia gialla: è quella in cui la pianta accumula il sale filtrato dalle radici e che, con il suo sacrificio, garantisce la vita della mangrovia rossa.

Malus domestica

Il melo è una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rosaceae e, tra gli alberi coltivati, è uno dei più diffusi. Del resto, ha una storia che dura da millenni, con origine in Asia occidentale per poi diffondersi dall'Europa al resto del mondo. Pianta rustica, sopporta abbastanza bene il caldo e senza problemi il freddo invernale, periodo in cui entra in completo riposo vegetativo. Raggiunge tranquillamente i 10 metri di altezza e ha una vita media di oltre 90 anni.

Centrolobium tomentosum

Il Centrolobium è un genere di legume neotropicale e la specie tormentosum è nativa della foresta atlantica. L’albero, che raggiunge tranquillamente i 22 metri di altezza e ha una vita media di 60 anni, produce un legno pregiato, tradizionalmente utilizzato per produrre "charangas" e chitarre. È perfetto come albero da ombra per il caffè, perché le foglie cadono proprio quando le bacche di caffè hanno bisogno di più luce solare per maturare (magia della natura!). Caratterizzato da una densa corona di foglie, produce semi spinosi e quando fiorisce è un vero spettacolo.

Tecoma stans

Conosciuta come Bignonia gialla, è una pianta ornamentale a crescita rampicante della famiglia delle Bignoniaceae, caratterizzata da fiori giallo dorati, molto grandi e profumati, a forma di trombetta, che attirano api, farfalle e colibrì. Raggiunge un’altezza massima di 7 metri e ha una vita media di 90 anni. Le foglie hanno margine dentato e colore verde intenso. Di crescita rapida, colonizza facilmente i terreni rocciosi e sabbiosi.

Platanus occidentalis

Il Platano occidentale è una pianta monumentale originaria degli Stati Uniti orientali e del Canada, dove viene chiamato anche con il termine di Sicomoro, che è un nome usato in altre parti del mondo per un altro tipo di piante. Giunto in Europa attorno al 1636, è un grande albero con fusto diritto e slanciato, con una chioma piramidale che diventa sempre più tondeggiante con gli anni . Può raggiungere un'altezza di 40 metri, ha una vita media di 100 anni ed è caratterizzato da fiori molto piccoli, gialli e rossastri. In America è coltivato soprattutto per ricavarne legname da usare per ebanisteria e per farne mobili.

Castanospermum australe

Il castagno australiano di Moreton Bay, detto anche "castagno magnifico", è un albero sempreverde originario della costa orientale dell'Australia (Queensland e Nuovo Galles del Sud), dove raggiunge anche i 30 metri di altezza e ha una vita media di 125 anni. E' caratterizzato da una folta chioma allargata, da grossi baccelli tozzi lunghi 20-25 cm, che normalmente contengono tre grossi semi, e d'estate si adorna di grandi fiori gialli o rossi. Il castanospermum australe è una fonte di castanospermina, che sperimentalmente sta offendo buone speranze nella lotta contro l'AIDS.

Bruguiera gymnorrhiza

Detta anche mangrovia nera, appartiene alla famiglia delle Verbenaceae, è tipica delle zone costiere dei Tropici soggette alle maree, cresce soprattutto in corrispondenza degli estuari dei fiumi, su terreni sabbiosi e fangosi. Normalmente si presenta come un albero di circa 8/10 metri, con una corona arrotondata di rami sparsi, ma arriva a raggiungere anche i 25 metri di altezza e ha una vita media di 25 anni. Crescendo nelle distese fangose, la mangrovia nera ha sviluppato un apparato radicale con molte radici respiratorie, che si elevano verticalmente sopra il livello del suolo.

Choerospondias axillaris

Noto coi nomi di «susino di maiale» e di «lapsi nepalese», è un albero da frutto che si presta benissimo come albero pioniere nei progetti di rimboschimento, perché ha la capacità di crescere velocemente, producendo corone dense che sopprimono le erbe infestanti e attirano la fauna selvatica, in particolare uccelli e pipistrelli, che ne disperdono i semi. Raggiunge quasi sempre i 20 metri di altezza e arriva fino ai 30, ha una vita media di 45 anni, un tronco dal diametro di 30/40 centimetri, e i suoi frutti, dalla buccia sottile e una polpa ricca di aminoacidi e vitamina C, vengono consumati crudi o trasformati in succhi, gelati, dolci e gelatine. Dalla fibrosa corteccia si ricavano corde, mentre il legno è utilizzato per la realizzazione di mobili.

Quercus Petraea

Comunemente conosciuto come rovere, è una quercia semi-caducifoglia di prima grandezza, caratterizzata da rami molto nodosi, che formano una corona densa, globosa e regolare, con un apice ottuso e arrotondato. Il tronco è eretto, robusto e slanciato e ramificato solo nella parte superiore. La chioma si espande verso l'alto e raggiunge altezze anche di 40 metri, mentre l'età media è di 500 anni. Tollerante alla siccità, ama i luoghi pietrosi e ben drenati. Il suo frutto è la classica ghianda. Il legno di rovere è piuttosto pregiato e viene utilizzato nella fabbricazione di mobili, nell'edilizia, nei cantieri navali e nella botti per l'invecchiamento di vini e distillati.

Malus sylvestris

Comunemente noto come melo selvatico, ha un fusto corto, con andamento ricurvo e tortuoso che spesso assume una forma arbustiva. La sua chioma ha la forma di ombrello, è ampia ed è composta da rami sporgenti e di solito ricoperti di spine. Alto da 5 a 10 metri, arriva al massimo a 100 anni di età. E' spesso utilizzato nei progetti di rimboschimento perché, grazie ai suoi frutti gustosi, ad alto contenuto di tannini e dal sapore asprigno, attira la fauna selvatica. Per l'uomo i frutti sono commestibili solo dopo i primi geli autunnali e o vengono utilizzati per preparare gelatine oppure vengono messi in infusione sotto grappa o alcool, dando vita al "pomino".

Viburnum Opulus

Più conosciuto con i nomi di Pallon di maggio o Palla di neve, è una scenografica pianta che raggiunge l'altezza di 4 metri, prevalentemente con la forma di arbusto cespuglioso, ma non raramente di piccolo albero, ed è caratterizzata da bacche rosse e da fiori bianchi a forma di ombrello a palloncino. Il Pallon di maggio è in grado di svilupparsi anche in ambienti inquinati o in zone caratterizzate da inverni rigidi e supera tranquillamente i 30 anni di vita. E' utilizzata a scopo ornamentale e nei recuperi ambientali di aree degradate, in quanto le bacche sono una fonte di alimento per gli uccelli.

Salix babylonica

Il Salice piangente ha origini celtiche ("salix" significa: vicino all’acqua): per i Celti era considerato una divinità femminile e assai diffuso era il suo culto legato ai cicli lunari e alla fecondità. Il salice, che può crescere fino a 25 metri e ha un ciclo di vita tra i 40 e i 75 anni, è caratterizzato da rami penduli, ha una caratteristica forma orientata verso il basso con le fronde che sfiorano il terreno e ha foglie lunghe (tra 4 e 16 centimetri) e strette (1, massimo 2 centimetri). È una pianta dai mille usi: per intrecciare gerle e cesti, come spago per le cataste di legno, lo ritroviamo persino nell’acido salicilico della comune aspirina.

Ficus carica

Il fico è una pianta da frutto dei climi subtropicali, anche se quello che comunemente viene ritenuto il frutto è in realtà una grossa infruttescenza carnosa, ricca di zuccheri e cava, all'interno della quale sono racchiusi numerosissimi piccoli frutti secchi, simili a semi: la polpa che li circonda è succulenta e dolce, e costituisce la parte edibile. L'albero, che è caratterizzato da un fusto corto e ramoso che può raggiungere altezze dai 6 ai 10 metri, è longevo e può diventare secolare, anche se è di legno debole e perciò soggetto ad infezioni fatali e a lacerazioni. Gli antichi Romani pensavano che mangiare i fichi aumentasse la forza dei giovani, migliorasse la salute dei vecchi e che addirittura avesse l’effetto di ridurre le rughe.

Rhamnus frangula

La frangola è una piccola pianta di forma arbustiva, alta fino a 5 metri, anche se la media è di 3 metri, che presenta pochi rami alterni, sviluppati per lo più alle estremità, e che è molto utilizzata per scopi curativi, dal momento che la corteccia ha forti proprietà lassative e un principio attivo, la frangulina, capace di ridare il tono alle fibre muscolari dell’intestino. In media vive una quindicina d'anni e produce delle piccole bacche nero-bluastre di forma sferica. Il carbone ottenuto dalla Frangola è quello a più rapida combustione che si conosca e sovente viene utilizzato per produrre polvere da sparo.

Rosa Canina

Detta anche rosa selvatica, è la madre di tutte le rose: i suoi frutti rossi, edibili e dall’altissimo contenuto di vitamina C (40 volte più concentrata che nelle arance), si fanno decisamente notare in autunno, quando prendono il posto dei fiori rosa che appaiono al termine della primavera e all'inizio dell'estate. La pianta ha un portamento arbustivo, con foglioline ovali dai margini dentati e fusti legnosi ricoperti di spine, che raramente superano i 3 metri di altezza. Numerose le proprietà terapeutiche, dal momento che all’azione vitaminizzante aggiunge proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.

Fagus sylvatica

Suggestivo e imponente, il faggio compare spesso nelle leggende popolari collegato a messaggi positivi, è la specie forestale più presente nei boschi italiani ed è apprezzatissimo dagli animali selvatici grazie ai suoi frutti commestibili (detti faggine o faggiole). Pur non essendo molto longevo (in media 250 anni) il faggio può raggiungere dimensioni notevoli, con un diametro fino a 140 centimetri e un'altezza di 35 metri. Il suo legno è pesanti, duro e compatto e viene impiegato nella costruzione di mobili, pavimenti, ripiani di banchi di lavoro, giocattoli, utensili da cucina ed è adatto alla tornitura.

Rhamnus cathartica

Volgarmente chiamato spincervino cresce sotto forma di grande arbusto o piccolo albero sempreverde, raggiungendo non di rado gli 8 metri di altezza. Produce bacche che restano a lungo di colore verde, prima di maturare e diventare nere, ed è caratterizzato da una ramificazione molto irregolare e zigzagante, decisamente contorta, con una particolare spina all'apice dei rami: per questa sua caratteristica unica, i rami sono utilizzati nei rituali volti a garantire buoni e fantasiosi sogni. Sebbene la sua tossicità la renda un rimedio medicinale molto pericoloso, in alcuni casi viene utilizzata come lassativo.

Pseudotsuga menziesii

L'Abete di Douglas, chiamato anche pino dell'Oregon, è una conifera sempreverde diffusa nelle regioni costiere del Nordamerica, dove è una fonte primaria di legname. È un albero maestoso, tra i più alti al mondo per altezza, che supera tranquillamente i 70 metri, mentre la larghezza normalmente è tra 1,5 e 2 metri di diametro. Raggiunge i 500 anni di età e presenta pigne dalla forma allungata, che pendono tra i tanti rami che si sviluppano in modo piuttosto ordinato, con una chioma triangolare e gli aghi di un bel verde, sul quale si notano delle leggerissime sfumature di grigio o blu. Gli esemplari più giovani vengono spesso utilizzati come alberi di Natale.

Fagus sylvatica

Detto anche faggio comune o faggio occidentale, è un grande albero dalla crescita molto lenta, dalla vita media di 200 anni, che raggiunge i 40 metri di altezza, con un fusto diritto caratterizzato da una corteccia liscia e sottile di color grigio-cenerina, con striature orizzontali e spesso con macchie biancastre per la presenza di licheni. Ha un legno duro e compatto, che per la sua qualità e facilità di lavorazione, è utilizzato nell'ebanisteria. Amato come albero ornamentale, è molto diffuso nei parchi e nei grandi giardini delle regioni temperate del mondo. Il frutto, chiamato faggiola, è una noce commestibile di colore marrone, che arriva a maturità tra settembre e ottobre.

Maesopsis eminii

Detto anche "albero ombrello", il Maesopsis eminii è un grande albero della foresta africana, introdotto ormai in tutte le zone tropicali, che è coltivato soprattutto come albero da ombra in piantagioni di caffè, svariate altre colture, giardini domestici e bordi delle strade. Caratterizzato da rami orizzontali, questo albero frondoso supera facilmente i 20 metri di altezza, ha una vita media di 40 anni e una crescita decisamente rapida, per questo viene utilizzato anche per la rigenerazione delle terre forestali distrutte. Utilizzato come fonte commerciale di legname, produce semi che contengono il 50% di un olio commestibile, dalla corteccia si ricava un forte purgante mentre le radici, lavorate con l'argilla, sono utilizzate per curare la gonorrea.

Carapa procera

Detta anche «legno di granchio africano», la Carapa procera è un albero ad alto fusto appartenente alla famiglia del mogano, che si sviluppa nei climi tropicali ed è originario di alcune zone dell'Africa (dove la specie è maggiormente minacciata), del Sud America e dell'Amazzonia. Raggiunge un’altezza di 30 metri, ha una vita media di 150 anni e produce delle grandi noci legnose all’interno delle quali vi sono dei grossi semi da cui si ricava l’olio di andiroba, dal tipico colore giallo paglierino, che viene utilizzato in tutto il mondo a scopi cosmetici e medicamentosi, per le sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche ed analgesiche. L'olio è anche un insetto-repellente naturale, tanto che nell'Ottocento veniva utilizzato per alimentare i lampioni, in quanto genera una combustione pulita e, al contempo, respinge zanzare e mosche.

Rhizophora Mucronata

Detta anche mangrovia rossa, appartiene alla famiglia Rhizophoraceae ed è parte della vegetazione tipica delle zone costiere dei Tropici soggette alle maree. Raggiunge un’altezza di 8/10 metri e ha una vita media di 25 anni. Le foglie sono di colore verde inteso, sono disposte a gruppi e in ogni gruppo si distingue sempre una foglia gialla: è quella in cui la pianta accumula il sale filtrato dalle radici e che, con il suo sacrificio, garantisce la vita della mangrovia rossa.

Pseudotsuga macrocarpa

Comunemente chiamato Abete di Douglas Bigcone, è una conifera sempreverde originaria delle montagne della California meridionale ed è nota per avere i coni di gran lunga più grandi del genere Pseudotsuga, da cui il nome. A crescita rapida e con corona conica, di solito arriva fino a 35/40 metri di altezza e una vita media attorno ai 200 anni. Il tronco è diritto e cilindrico, da un minimo di 130 cm a un massimo di 200 cm di diametro. Cresce in pendii, scogliere e canyon, nei boschi misti di conifere; ad altitudini da 200 a 2.400 metri. Il suo legno è utilizzato nella costruzione navale e per realizzare traversine ferroviarie, ma l'abete di Douglas viene anche coltivato per alberi di Natale stagionali e per scopi ornamentali.

Rhizophora Mucronata

Detta anche mangrovia rossa, appartiene alla famiglia Rhizophoraceae ed è parte della vegetazione tipica delle zone costiere dei Tropici soggette alle maree. Raggiunge un’altezza di 8/10 metri e ha una vita media di 25 anni. Le foglie sono di colore verde inteso, sono disposte a gruppi e in ogni gruppo si distingue sempre una foglia gialla: è quella in cui la pianta accumula il sale filtrato dalle radici e che, con il suo sacrificio, garantisce la vita della mangrovia rossa.

Ricinodendron heudelotii

Conosciuto nella regione col nome di Njangsa, è un albero a foglie caduche, con corona arrotondata e allargata, originario dell’Africa tropicale. I suoi semi, ricchi di un olio di colore giallo chiaro, vengono venduti nei mercati locali e esportati anche in Europa, perché l’olio è tradizionalmente usato per insaporire salse e marinate e per esaltare qualsiasi tipo di piatto, oltre che per realizzare cosmetici ed essere utilizzato come integratore medicinale, perché ricco di vitamine B e di Omega 3. L’albero ha un tronco diritto e cilindrico del diametro di oltre un metro, può crescere fino a 50 metri di altezza e vive mediamente 100 anni.

Parkinsonia aculeata

La parkinsonia, detta anche Palo verde, è una specie originaria delle aree desertiche, introdotta in diverse parti del mondo come pianta ornamentale. È un albero sempreverde piccolo e spinoso, con una corona aperta e allargata, che può crescere da 4 a 10 metri di altezza, con un tronco corto e sovente storto e ramificato vicino al terreno, che può raggiungere fino a 40 cm di diametro. Cresce molto rapidamente ma ha una vita media di soli 20 anni, i semi possono essere consumati crudi o cotti e sono ricchi di proteine, mentre il frutto può essere consumato crudo e ha una polpa dolce dovuta alla presenza per il 60% di zucchero. Nella medicina tradizionale, con foglie, frutti e steli si fanno decotti antipiretici da assumere per via orale.

Azalea

Sottogenere del rododendro, è un arbusto nano sempreverde, originario della Cina e del Giappone, con un’altezza media di circa 1 metro. Le piante sono composte da numerosi steli semilegnosi, fittamente ramificati, con foglie ovali di colore verde scuro ricoperte da una leggera peluria. I fiori sono a forma di calici e sbocciano a gruppi, alla base ascellare delle foglie, in bellissime tonalità di colore che variano dal bianco al viola. Le azalee fioriscono in primavera e l’emissione dei fiori precede quasi sempre la comparsa delle foglie. Le azalee rosse e rosa vengono spesso utilizzate per vivaci composizioni natalizie, quelle bianche per le cerimonie nuziali. La vita media è di 50 anni, ma può proseguire fino agli 80.

Pinus strobus

Il Pinus strobus è un albero sempreverde originario del Nord America, dalla chioma conica e arrotondata che si appiattisce con l'età. Raggiunge un'altezza di 60 metri, il tronco dritto e cilindrico ha un diametro superiore a un metro e mezzo e l’età media di vita è di 200 anni. Ha una vasta gamma di usi tradizionali: i semi vengono consumati crudi o cotti e sono usati principalmente come condimento in cucina. Il pinus strobus è apprezzato soprattutto per le sue proprietà antisettiche, ampiamente utilizzato nel trattamento di disturbi della pelle, ferite e ustioni. È anche considerato molto benefico per il sistema respiratorio, usato nel trattamento di tosse e raffreddore. È una fonte commerciale molto importante di legname. Dagli aghi si ottiene un colorante marrone chiaro o verde. L'albero viene coltivato anche come ornamentale e viene utilizzato per fornire riparo e per ripristinare gli ambienti danneggiati.

Salix babylonica

Il Salice piangente ha origini celtiche ("salix" significa: vicino all’acqua): per i Celti era considerato una divinità femminile e assai diffuso era il suo culto legato ai cicli lunari e alla fecondità. Il salice, che può crescere fino a 25 metri e ha un ciclo di vita tra i 40 e i 75 anni, è caratterizzato da rami penduli, ha una caratteristica forma orientata verso il basso con le fronde che sfiorano il terreno e ha foglie lunghe (tra 4 e 16 centimetri) e strette (1, massimo 2 centimetri). È una pianta dai mille usi: per intrecciare gerle e cesti, come spago per le cataste di legno, lo ritroviamo persino nell’acido salicilico della comune aspirina. (3 alberi piantati da Avis Legnano per compensare emissioni del 2022)

Viburnum Opulus

Più conosciuto con i nomi di Pallon di maggio o Palla di neve, è una scenografica pianta che raggiunge l'altezza di 4 metri, prevalentemente con la forma di arbusto cespuglioso, ma non raramente di piccolo albero, ed è caratterizzata da bacche rosse e da fiori bianchi a forma di ombrello a palloncino. Il Pallon di maggio è in grado di svilupparsi anche in ambienti inquinati o in zone caratterizzate da inverni rigidi e supera tranquillamente i 30 anni di vita. E' utilizzata a scopo ornamentale e nei recuperi ambientali di aree degradate, in quanto le bacche sono una fonte di alimento per gli uccelli. (1 albero piantato da Avis Legnano per compensare emissioni del 2022)

Pinus taeda

Il Pinus taeda, comunemente noto come pino Loblolly, è un grande albero sempreverde originario degli Stati Uniti sudorientali. È una delle specie di pino più importanti dal punto di vista commerciale della regione, è noto per la sua rapida crescita in altezza e volume, che lo rendono una specie arborea economicamente preziosa per la produzione di legname. Raggiunge un'altezza di 30 metri, ha un diametro di norma attorno al metro e l’età media di vita è di 50 anni. Il pino Loblolly è altamente adattabile e può crescere in un'ampia gamma di tipi e condizioni di terreno. Si trova comunemente nelle zone di pianura, lungo le sponde dei fiumi, nei fondali e ai margini delle zone umide. La sua adattabilità, la rapida crescita e le preziose proprietà del legno ne hanno fatto un punto fermo nella silvicoltura commerciale e nella gestione degli ecosistemi nella regione. Le foreste di pini di Loblolly forniscono l'habitat a varie specie di animali selvatici, sostengono la biodiversità e svolgono anche un ruolo nella protezione dei bacini idrografici.

Pinus banksiana

Nativo delle regioni boreali e sub-artiche del Nordamerica, il Pino di Banks (così chiamato in onore del botanico britannico Sir Joseph Banks) è un albero sempreverde di medie dimensioni: in genere raggiunge un'altezza compresa tra 12 e 20 metri ed è assai longevo, dal momento che supera quasi sempre il secolo di vita. La specie ben si è adattata a prosperare in terreni poveri di nutrienti e si trova spesso in aree asciutte, sabbiose o rocciose. Definito “specie pioniera” perché è una delle prime piante a colonizzare le aree devastate dagli incendi, i semi delle sue pigne sono una fonte di cibo essenziale per uccelli e animali selvatici, tra cui gli scoiattoli rossi. Il pino di Banks è apprezzato a livello economico per l’importanza del suo legno, impiegato in carpenteria e nel settore dell’industria cartaria.

Malus sylvestris

Comunemente noto come melo selvatico, ha un fusto corto, con andamento ricurvo e tortuoso che spesso assume una forma arbustiva. La sua chioma ha la forma di ombrello, è ampia ed è composta da rami sporgenti e di solito ricoperti di spine. Alto da 5 a 10 metri, arriva al massimo a 100 anni di età. È spesso utilizzato nei progetti di rimboschimento perché, grazie ai suoi frutti gustosi, ad alto contenuto di tannini e dal sapore asprigno, attira la fauna selvatica. Per l’uomo i frutti sono commestibili solo dopo i primi geli autunnali e o vengono utilizzati per preparare gelatine oppure vengono messi in infusione sotto grappa o alcool, dando vita al "pomino". (6 alberi piantati da Avis Legnano per compensare emissioni del 2023).

Euonymus europaeus

Conosciuta come fusaggine (il nome è dovuto al fatto che, tradizionalmente, il suo legno veniva usato per costruire i fusi per filare la lana), è chiamata comunemente berretta o cappello del prete (per la forma delle sue bacche simili al cappello di un prete) ed è una pianta della famiglia delle Celastraceae, diffusa allo stato spontaneo in tutti i boschi di latifoglie dell’Europa. Mediamente alta dai 3 ai 6 metri, e con una vita media di 30 anni, in primavera forma piccoli fiori bianchi che in autunno danno origine ai caratteristici frutti rossi dalla forma a cappello di prete. Si tratta di una pianta velenosa in tutte le sue parti (foglie, corteccia e semi) ma che per la bellezza dei frutti e delle foglie, rosse in autunno, è molto utilizzata nei giardini. Curiosità: i rametti carbonizzati della Fusaggine vengono utilizzati come carboncini dai disegnatori. (1 albero piantato da Avis Legnano per compensare emissioni del 2023).

Anacardium occidentale

È un albero sempreverde di medie dimensioni che può raggiungere fino a 15 metri di altezza, ha una chioma espansa e un tronco tortuoso e rosato, con un diametro dai 20 ai 40 centimetri. È coltivato per la produzione del seme, chiamato anacardo o noce di acagiù (dal portoghese caju), e, in maniera accessoria, del suo falso frutto utilizzato per succhi e fermentazioni alcoliche. La durata media del ciclo vitale è di 20 anni ed è ampiamente coltivato nelle aree tropicali. I semi e i gherigli vengono estratti sgusciando le noci tostate e l’anacardo può essere mangiato crudo o cotto. La corteccia contiene sia un 5% di tannino, utilizzato nell'industria conciaria, sia una resina che viene utilizzata come inchiostro indelebile per marcare e stampare lini e cotoni. Nell'Africa sub-sahariana, dove l'Anacardium occidentale è stato introdotto dai portoghesi, si è naturalizzato formando estese foreste e diventando uno dei principali prodotti di esportazione.

Populus alba

Il Pioppo Bianco, è un albero di alto fusto, mediamente raggiunge i 30 metri di altezza e sovente li supera, arrivando anche ai 50 metri. Tra le numerose specie e varietà di pioppo questa è la più sana e longeva, la vita media è tra i 60 e i 70 anni; raramente raggiunge il secolo d’età, anche se esistono prove documentate di pioppi bianchi che in parchi storici sono vissuti oltre 180 anni. La sua corteccia grigio chiaro, simile a quella della betulla, rimane per lungo tempo liscia e punteggiata da piccole lenticelle suberose a forma di rombo; invecchiando diviene più scura e solcata longitudinalmente dalla base dell’albero e progressivamente diventa ruvida e molto scura. I pioppi sono essenziali nell'azione di consolidamento degli argini dei fiumi, in relazione anche all'ampia estensione dell'apparato radicale che si dirama dalla pianta madre per oltre venti metri. Spesso viene piantato artificialmente in filari per l'utilizzo del legname, dal momento che il suo legno è leggero e viene impiegato soprattutto nella produzione di cellulosa, ma anche di compensati e mobilio. (4 alberi piantati da Avis Legnano per compensare emissioni del 2024).