Da due storie vere alla riflessione scientifica. Al centro, sempre il tema della fertilità. È quanto viene proposto giovedì 3 novembre alla biblioteca civica Villa Amoretti di Torino. In occasione della presentazione del libro "Nel nome del padre e della madre" di Rocco Cosentino e Maria di Donato (Edizioni Il Castello) si terrà la conferenza dal titolo "Oltre la fertilità biologica: da un'esperienza umana alla riflessione scientifica per delineare nuovi scenari". La storia di una coppia - cui si ispira il libro - diventa il luogo privilegiato che fa emergere l'amore tra un uomo e una donna e il loro cammino verso la genitorialità. Punto di partenza è il romanzo "Nel nome del padre e della madre" che affronta il più delicato tema della fertilità, in particolare legata alla sindrome di Klinefelter. «È una sindrome che colpisce circa un uomo ogni mille, anche se si stima che oltre il 60 per cento dei malati non ne sia a conoscenza», spiega Michael Jemec, ginecologo specialista in endocrinologia del centro per la medicina della riproduzione ProCrea di Lugano, che ha seguito realmente la vicenda dei coniugi narrata nel libro.
«Davanti ad un problema di infertilità maschile non bisogna arrendersi, ma andare in fondo; analizzare le cause e, dove possibile, trovare la soluzione più adeguata», prosegue Jemec. «La sindrome di Klinefelter provoca azoospermia, ovvero infertilità. Un problema superabile se a monte c'è il desiderio di una coppia di diventare genitori». Il libro infatti narra l'amore tra l'uomo e la donna, la loro forza e la loro determinazione. Come anticipano gli stessi autori: «Affrontare la maternità e la paternità diventando genitori, qualche volta ci costringe a scelte che mai avremmo immaginato di dover compiere. Tutto ciò ci rivela un percorso che può cambiare profondamente la nostra esistenza». Attorno all'amore che i protagonisti del romanzo vivono in prima persona, si sviluppa però una riflessione scientifica sull'utilizzo delle tecniche di procreazione assistita e sull'utilizzo degli esami genetici. «Sono temi relativamente nuovi che meritano di essere affrontati dal punto di vista scientifico e umano. E il libro di Cosentino e Di Donato ci dà questa importante opportunità», conclude Jemec.
Oltre la fertilità biologica:
da un'esperienza umana alla riflessione scientifica per delineare nuovi scenari
Conferenza in occasione della presentazione del romanzo
"Nel nome del padre e della madre" di Rocco Cosentino e Maria Di Donato (Edizioni Il Castello)
Giovedì 3 novembre, ore 17
Biblioteca civica Villa Amoretti
corso Orbassano, 200 - Torino
Ingresso libero
Intervengono:
Ruggero Chinaglia - psicanalista, presidente dell'associazione Cifrematica
Rocco Cosentino - regista, sceneggiatore e scrittore
Elena de Poli - pedagogista
Maria Di Donato - scrittrice
Silvia Einaudi - endocrinologa pediatrica OIRM S.Anna
Giorgia Fenocchio - psicologa, endocrinologa pediatrica OIRM S.Anna
Roberta Giangrande - psicologo clinico, analista
Michael Jemec - ginecologo, specialista in medicina della riproduzione, centro ProCrea Lugano
Giuseppe Maio - andrologo coordinatore triveneto Società Italiana di Andrologia
Chiara Manieri - S.S. Andrologia Molinette, SIAMS Piemonte
Paolo Messina - direttore biblioteche civiche torinesi
Daniela Ventolina - associazione di pazienti e familiari S.K.
Fabio Lanfranco - S.S. Andrologia Molinette, SIAMS Piemonte
Modera: Guido Tiberga, giornalista de La Stampa